La sindrome del colon irritabile
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- Cos'è la sindrome del colon irritabile
- Le cause della sindrome del colon irritabile
- La sintomatologia della sindrome del colon irritabile
- La diagnosi della sindrome del colon irritabile
- La terapia dellasindrome del colon irritabile
- Lo specialista che cura la sindrome del colon irritabile
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Frequenti attacchi di diarrea misti a periodi di stipsi, con dolori e crampi intestinali spesso improvvisi, che rendono la vita sociale difficile e portano gradualmente il malato ad auto-emarginarsi.
Chi soffre della sindrome del colon irritabile sperimenta periodi di relativo benessere intervallati da periodi in cui è difficile anche uscire di casa per andare al lavoro.
Leggi questa pagina d’approfondimento per scoprire da cosa origina la sindrome del colon irritabile, come si manifesta e come si può trattare.
Che cos'è la sindrome del colon irritabile
La sindrome del colon irritabile, conosciuta anche come colite spastica, intestino irritabile o (meno frequentemente) come colite distonica, è un disturbo della normale funzione gastrointestinale.
I sintomi della patologia possono variare di molto da paziente a paziente e non sempre sono associati tra di loro, si parla quindi propriamente di ‘sindrome’.
La sindrome del colon irritabile ha carattere di cronicità , con l’alternanza di periodi di remissione e benessere e periodi invece di riacutizzazione (anche violenta), con episodi di grave entità .
Le cause la sindrome del colon irritabile
La sindrome del colon irritabile non ha ancora un’eziologia certa.
La maggioranza delle interpretazioni della letteratura scientifica tende a classificare la patologia come idiopatica, prestando particolare riguardo all’ipersensibilità viscerale, lo stress ed altri fattori psicosomatici.
Anche la dieta, unite alle altre concause sopra esposte, tende a far scaturire i sintomi della patologia, e l’analisi delle abitudini alimentari è quindi considerata essenziale per sviluppare una terapia efficace.
La sintomatologia la sindrome del colon irritabile
I sintomi della sindrome del colon irritabile sono variegati, spesso dissimili da paziente a paziente.
La patologia è con molta probabilità di origine psicosomatica, quindi ogni paziente tende a concentrare su di sé differenti sintomatologie, a volte diametralmente opposte da caso a caso.
In generale, i sintomi più riportati dai pazienti sono:
- Dolori o fastidi intestinali, sotto forma di crampi, in genere localizzati nell’addome inferiore, sempre correlati alla defecazione;
- Feci di consistenza alterata, dalla forma liquida (diarrea) alla forma cremosa oppure molto dura;
- Periodi di diarrea intervallati da periodi di stipsi;
- Acutizzazione dei disturbi intestinali in concomitanza di eventi importanti, di situazioni di forte stress, di eventi drammatici o comunque particolarmente sentiti dal paziente (un esame, un nuovo lavoro, anche l’innamoramento o l’interesse provato o percepito per una nuova persona, ecc.);
- Depressione causata dalla condizione di perenne ‘incertezza intestinale’: il paziente, anche se in buona salute, tende ad avere paura di incappare in un nuovo attacco di colite mentre è in un luogo pubblico, e ciò causa progressivo isolamento;
- Facile irritabilità , disturbo del sonno, cefalea e altri disturbi neuropatici
I disturbi dell’evacuazione, di carattere cronico, possono portare ad un aumento della pressione intraddominale e lacerazioni della mucosa (in caso di feci stiptiche), mentre feci troppo molle e spesso acidificate possono portare all’irritazione delle delicate pareti ano-rettali.
A lungo termine, la presenza non trattata di queste alterazioni dell’evacuazione può portare a patologie derivate come emorroidi patologiche, ragadi e prolasso rettale.
Generalmente, la sindrome del colon irritabile si manifesta già nel periodo della giovinezza, dall’adolescenza fino ai vent’anni, ma non sono rari i casi in cui comincia anche prima, nella fase pediatrica.
La diagnosi la sindrome del colon irritabile
La diagnosi della sindrome del colon irritabile è essenzialmente clinica, basata sulla corretta valutazione della storia clinica del paziente e, soprattutto, sulla rilevanza dei sintomi.
La visita, nella maggioranza dei casi, mette in rilievo il dolore sul lato sinistro dell’addome (verso la fossa iliaca), dove si può anche apprezzare un irrigidimento del colon e una notevole distensione gassosa (ipertimpanismo enteroicolico).
Il ricorso ad altri esami specialistici (come colonscopia o gli esami ematochimici) è indicato soprattutto per escludere la presenza di altre patologie specifiche come la rettocolite ulcerosa e la malattia di Crohn.
Può essere utile un esame delle feci, con lo studio delle caratteristiche batteriologiche e parassitologiche.
La terapia la sindrome del colon irritabile
Al momento, considerata anche l’incertezza eziologica della malattia, l’unica terapia valida per contrastare i sintomi del colon irritabile è essenzialmente dietetico-comportamentale.
Il ricorso ai farmaci deve essere confinato agli stadi acuti, mentre possono essere prescritte efficaci sostanze fitoterapiche (fibre purificate, estratti di malva, finocchio, camomilla, centella, olio di menta, carbone vegetale, ecc.) che, somministrate regolarmente per lungo tempo, in associazione a fermenti lattici probiotici, possono alleviare i sintomi e ristabilire una normale motilità intestinale.
All’uso dei probiotici e alla fitoterapia va necessariamente affiancata una modifica sostanziale alla dieta, eliminando gli alimenti in grado di fermentare nell’intestino (come il latte, i suoi derivati ed i legumi).
Il paziente va informato con dovizia sulla sua condizione, ricordandogli che la terapia combinata deve essere prolungata nel tempo e ripetuta, dopo un primo periodo, a cicli continui, fino ad un ristabilimento (sperato) della normalità intestinale.
Anche il livello di stress e di ansia del paziente (solitamente, sempre presente) deve essere controllato e, nei limiti, riportato a condizione di normalità .
In ciò può essere utile un adeguato supporto psicologico, con un percorso terapeutico che miri essenzialmente ad alleggerire lo stato ansioso del soggetto.
Lo specialista che cura la sindrome del colon irritabile
Il medico specialista che diagnostica, cura ed interviene sulla sindrome del colon irritabile è il medico colonproctologo: un professionista specializzato sulle patologie del l’intestino e del canale ano-rettale, con una profonda conoscenza anatomica della zona di suo interesse e con esperienza sulla risoluzione dei problemi del colon.
Anche i medici gastroenterologi e gli specialisti in scienze dell’alimentazione hanno grande esperienza nel trattare i disturbi del colon irritabile.
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Non impressionarti, non spaventarti ma altresì non sottovalutare nessun sintomo: rivolgiti sempre ad un medico.
Quindi ricorda che...
- La sindrome del colon irritabile è uno dei più comuni disturbi della regolarità gastrointestinale;
- Colpisce tutte le etnie, tutti e due i sessi e in qualsiasi fase della vita, e solitamente si manifesta già durante l'adolescenza;
- Chi ne è affetto sperimenta crampi, dolori spastici, periodi di diarrea alternati a periodi di stipsi;
- La patologia ha grande incidenza sulla qualità della vita in generale, sull'autostima e sulla vita sociale in particolare;
- L'origine esatta della sindrome non è ancora conosciuta, ma si presuppone sia di origine psico-somatica;
- Non esiste una terapia specifica, ma una combinazione di abitudini alimentari, fitoterapici e probiotici, nonché un controllo dell'ansia e dello stress;
- Se trascurata, oltre a peggiorere significativamente la qualità della vita, la sindrome del colon irritabile può favorire l'insorgenza di altre patologie ano-rettali come emorroidi patologiche, ragadi e prolasso rettale
Da anni studia e sperimenta tecnologie chirurgiche a bassa invasività e con basso dolore post operatorio per risolvere nel modo meno traumatico possibile i problemi di prolasso emorroidale, di ragadi e di fistole anali.
Nel corso della sua trentennale professione, ha operato con successo migliaia di pazienti affetti da patologia emorroidale, avendo sempre un particolare riguardo verso l’importanza di conservare la normale funzionalità anale, garantendo al contempo risultati duraturi.
Il Dott. Attilio Nicastro opera come Responsabile nel Dipartimento di Colonproctologia dell’European Hospital di Roma, e riceve nei suoi studi di Roma, Milano, Lecce e Lamezia Terme.
Per maggiori informazioni su tutte le attività di studio e ricerca del dottor Attilio Nicastro, puoi visionare il suo sito web attilionicastro.it oppure collegarti alla sua pagina personale Facebook seguendo questo indirizzo.