I polipi del colon
Fallo comodamente con MioDottore.it
Attilio Nicastro - MioDottore.it
ATTENZIONE
La pagina che stai per leggere può contenere immagini mediche e diagnostiche di patologie e terapie, che potrebbero essere non adatte ad un pubblico particolarmente sensibile.
NOTA BENE
Il contenuto di questa pagina NON È stato generato da un software di Intelligenza Artificiale generativa.
Tutte le informazioni sanitarie che stai per leggere sono state scritte da informatori sanitari professionisti, e revisionate da Medici regolarmente abilitati alla professione.
06.65.97.51.88
Oppure contatta il Dott. Nicastro ora!
Scrivi ora
I polipi del colon sono una delle cause maggiori di inizio di patologia tumorale maligna.
Raramente sono sintomatici, e la loro posizione, interna all’intestino, impedisce di apprezzarne l’esistenza senza adeguati controlli endoscopici.
Ciò nonostante, la loro pronta individuazione e rimozione è considerata ormai estremamente importante per prevenire la formazione di future neoplasie.
Leggi questa pagina d’approfondimento per scoprire da cosa originano i polipi del colon, come si manifestano e come si possono trattare.
Che cosa sono i polipi del colon
I polipi del colon sono delle escrescenze anormali che si sviluppano dal rivestimento del colon o del retto, estrudendo nel lume del canale intestinale.
La loro forma può essere appiattita (polipi sessili) oppure peduncolata.
Sono le lesioni più comuni del colon e del retto, e si stima possano colpire fino ad un 20% della popolazione adulta.
Sebbene possano svilupparsi in un punto qualsiasi dell’intestino crasso, statisticamente la loro presenza è molto più marcata nella sua parte discendente, nel sigma e nel retto.
I polipi si suddividono convenzionalmente in adenomatosi, cioè neoplastici, e non adenomatosi.
Questa suddivisione risulta fondamentale per la diagnosi ed il pronto intervento terapeutico, giacché polipi neoplastici hanno ampia probabilità di tramutarsi in effettivo tumore del colon.
Le cause dei polipi del colon
Le cause della comparsa delle neoformazioni sulla parte del colon non sono ancora state ben accertate.
Si presume possano essere le stesse delle formazioni tumorali, quindi una combinazione tra predisposizione genetica e fattori ambientali.
Sebbene i polipi possano colpire qualsiasi persona in qualsiasi età della vita, la statistica determina un quadro pressoché preciso di pazienti che hanno una maggiore probabilità di manifestarli:
- Età superiore ai 50 anni;
- Pazienti recidivi, cioè che hanno già avuto polipi in passato;
- Pazienti con familiarità (parenti stretti, verticali od orizzontali, che hanno già sofferto del disturbo);
- Pazienti con familiarità del cancro al colon;
- Pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche (malattia di Crohn, rettocolite ulcerosa)
Tra i fattori di rischio accertati, vanno segnalati:
- Dieta ipercalorica, con abuso di proteine e grassi animali;
- Tabagismo;
- Abuso di alcool;
- Sovrappeso od obesità ;
- Scarsa attività fisica
Premesso ciò, è comunque importante sottolineare come il polipo del colon possa colpire indistintamente qualsiasi persona, anche non appartenente alle categorie a rischio e che stia ben lontana dai fattori di rischio accertati.
La sintomatologia dei polipi del colon
La grande maggioranza delle persone affette da polipi del colon non presenta nessun sintomo, e quindi non è consapevole della loro esistenza.
Tuttavia, in rari casi, i polipi del colon possono dar luogo ai seguenti sintomi:
- Sanguinamento dall’ano o presenza di sangue nelle feci;
- Iper-produzione di muco od eccesso di muco nelle feci;
- Diarrea cronica o stipsi;
- Stanchezza eccessiva, con anemia dovuta alla carenza di ferro a sua volta provocata dal sanguinamento dei polipi
Datosi che, comunque, la quasi totalità dei pazienti affetti da polipi del colon si presenta asintomatica, lo screening preventivo dovrebbe essere eseguito periodicamente, dopo aver superato i 50 anni ed anche in assenza di qualsiasi sintomatologia.
La diagnosi dei polipi del colon
La visita proctologica e l’esame clinico non sono sufficienti ad escludere o confermare la presenza di polipi nel colon o nel retto.
L’esplorazione digitale con la proctoscopia o meglio con la Videoproctoscopia Digitale possono dare una prima valutazione, che si ferma tuttavia all’ano e al retto.
Per analizzare tutto l’intestino, c’è bisogno di esami endoscopici e di laboratorio specifici, come:
- La ricerca di sangue occulto nelle feci
È un esame di prima linea che solitamente il medico prescrive come standard, ma va tuttavia notato che la negatività al test non esclude la presenza di polipi; - La colonscopia
È l’esame endoscopico totale, che valuta l’intera condizione dell’intestino dal cieco fino al retto.
Si esegue con un’apposita sonda dotata di videocamera, che ha anche appositi strumenti per effettuare l’asportazione di materiale sospetto da esaminare (biopsia).
Non è solo un esame diagnostico, ma anche interventistico: la sonda infatti può asportare direttamente i polipi eventualmente presenti (fino ad una certa grandezza), evitando al paziente un ulteriore intervento chirurgico.
Datasi l’alta invasività dell’esame, l’endoscopia è quasi sempre praticata in sedazione; - Colonscopia Virtuale
Esame moderno, è una tomografia assiale computerizzata del colon.
Grazie alla scansione ai raggi X tomografica e a potenti software di imaging, è possibile scansionare e ricostruire in 3D tutta la struttura del colon, ottenendo eccellenti e precisi risultati senza ricorrere all’invasività della colonscopia tradizionale.
Richiede una preparazione pre-esame minima e ottimamente tollerata, e non comporta alcun dolore in sede di test.
Di contro, non ha nessun potere d’intervento, a differenza della colonscopia tradizionale
Solo gli esami endoscopici (colonscopia e Colonscopia Virtuale) possono accertare con precisione la presenza di polipi del colon, e pertanto sono giudicati esami obbligatori quando il medico sospetta la malattia o voglia comunque confutare l’ipotesi della stessa.
La terapia dei polipi del colon
Datosi che non vi è certezza che un dato polipo del colon (anche non neoplasico) non si sviluppi poi in un carcinoma, la rimozione tout-court di ogni polipo è la prassi.
La maggioranza dei polipi (entro una certa dimensione) possono essere rimossi con pochissimo disagio per il paziente, già durante la colonscopia.
Solo nei casi di polipi di grande dimensione o difficile posizione è richiesto l’intervento chirurgico a sé stante.
Dopo che il polipo è stato rimosso, nel punto di cicatrizzazione della mucosa solitamente è rara la sua ricomparsa.
Tuttavia, è possibile che un altro polipo o altri polipi si presentino in altre parti del colon o del retto.
Circa un 30% dei pazienti a cui è già stato asportato un polipo del colon ripresentano poi altri polipi in altre posizioni, per cui uno scrupoloso e regolare follow-up è obbligatorio in ogni situazione.
Lo specialista che cura i polipi del colon
Il medico specialista che diagnostica, cura ed interviene sui polipi del colon è il medico colonproctologo: un professionista specializzato sulle patologie del l’intestino e del canale ano-rettale, con una profonda conoscenza anatomica della zona di suo interesse e con esperienza sulla risoluzione dei problemi del colon.
Anche i medici gastroenterologi hanno grande esperienza nel riconoscere e trattare la patologia.
Articoli generati da un'AI? No, grazie
Tutti gli articoli sanitari presenti in questo sito sono stati scritti da Medici o informatori sanitari.
Le informazioni sanitarie sono date secondo i principi di scienza e coscienza, senza ausilio di algoritmi generativi.
Tutti gli articoli sanitari sono materiale originale, attendibile, verificato e inviato all'Ordine provinciale di appartenenza.
Nessun articolo è stato scritto, anche parzialmente, da un'intelligenza artificiale generativa.
L'articolo che stai leggendo tratta di materie mediche e sanitarie.
Le informazioni in esso contenute sono state scritte da medici professionisti, ma non possono e non devono in alcun modo sostituire una visita medica specialistica.
Se ritieni di sperimentare la sintomatologia della patologia descritta in quest'articolo, non iniziare autonomamente terapie, ma parlane subito con il tuo medico di fiducia.
Non impressionarti, non spaventarti ma altresì non sottovalutare nessun sintomo: rivolgiti sempre ad un medico.
Quindi ricorda che...
- I polipi sono delle escrescenze anormali che originano direttamente dal tessuto del colon o del retto;
- Ne esistono di tipo neoplastico, ciò predisponenti a divenire poi tumori maligni, e di tipo non neoplastico;
- Sono abbastanza comuni nella popolazione mondiale, essendo stimati in circa il 20% degli esseri umani;
- La loro insorgenza è dovuta ad una combinazione di predisposizione genetica e fattori ambientali, come ad esempio l'età avanzata, il tabagismo, l'acolismo e l'abuso di grassi e proteine animali;
- Nella quasi totalità dei casi, i polipi del colon sono asintomatici;
- Lo screening preventivo tramite colonscopia o Colonscopia Virtuale dovrebbe essere obbligatorio per tutti dopo i 50 anni d'età ;
- La maggioranza dei tumori del colon-retto origina da un polipo cronicizzato e non diagnosticato per tempo;
- La colonscopia tradizionale è in grado di rimuovere direttamente i polipi eventualmente presenti, senza disturbi o disagi post-operatori per il paziente
Da anni studia e sperimenta tecnologie chirurgiche a bassa invasività e con basso dolore post operatorio per risolvere nel modo meno traumatico possibile i problemi di prolasso emorroidale, di ragadi e di fistole anali.
Nel corso della sua trentennale professione, ha operato con successo migliaia di pazienti affetti da patologia emorroidale, avendo sempre un particolare riguardo verso l’importanza di conservare la normale funzionalità anale, garantendo al contempo risultati duraturi.
Il Dott. Attilio Nicastro opera come Responsabile nel Dipartimento di Colonproctologia dell’European Hospital di Roma, e riceve nei suoi studi di Roma, Milano, Lecce e Lamezia Terme.
Per maggiori informazioni su tutte le attività di studio e ricerca del dottor Attilio Nicastro, puoi visionare il suo sito web attilionicastro.it oppure collegarti alla sua pagina personale Facebook seguendo questo indirizzo.