Il prolasso del retto
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Noti una tumefazione di colore rossastro che sporge dall’ano?
Hai perdite continue di muco, sperimenti sanguinamento (non necessariamente durante l’atto dell’evacuazione), dolore e difficoltà a defecare?
Questi sono i sintomi più comuni del prolasso del retto, una patologia di seria entità che può compromettere gravemente la qualità della vita.
Leggi questa pagina d’approfondimento per scoprire da cosa origina il prolasso del retto, come si manifesta e come si può trattare.
Che cos'è il prolasso del retto
Intervento di rimozione di una fistola anale complessa
Il prolasso del retto è la condizione patologica che indica la fuoriuscita del retto attraverso il canale anale, fino all’esterno.
È una condizione innaturale, solitamente molto dolente ed invalidante, distinta in due tipi specifici: il prolasso mucoso ed il prolasso completo (o totale).
Nel prolasso mucoso è la sola mucosa rettale ad essere coinvolta, mentre nel prolasso completo la fuoriuscita dal canale anale riguarda un’intera parte del retto, con tutte le strutture che ne formano la parete.
Nei pazienti adulti spesso il prolasso del retto è accompagnato dalla patologia emorroidaria.
Le cause del prolasso del retto
Le cause del prolasso del retto si dividono in fattori predisponenti e fattori scatenanti.
I fattori predisponenti consistono nell’eccessiva mobilità e rilassatezza delle strutture di sostegno del retto, spesso associata a un’eccessiva profondità della cavità addominale.
La causa scatenante principale è invece dipesa dall’eccessiva pressione intraddominale, che si esercita nella cavità addominale durante episodi di tosse intensa, di stipsi espulsiva e negli sforzi, sia dipendenti dall’attività lavorativa che dagli sport.
Il prolasso del retto, sebbene possa colpire in tutte le età, si manifesta nella maggior parte dei casi nelle persone oltre i 60 anni, in prevalenza nel sesso femminile.
Può colpire comunque anche la primissima fase della vita, come ad esempio nell’età pediatrica.
Se però in età adulta è una situazione che cronicizza, in età pediatrica è una fase transitoria, per la quale si deve quindi adattare una terapia di tipo conservativo.
La sintomatologia del prolasso del retto
Il sintomo immediatamente evidente del retto processato è la sua protusione all’esterno della cavità anale.
La protusione può essere temporanea (durante lo sforzo deflatorio o durante un generico altro sforzo lavorativo) oppure permanente.
Il malato lamenta una produzione eccessiva di muco e può verificarsi anche il sanguinamento del retto, a cui può associarsi anche la patologia emorroidale.
Solo nei casi di prolasso significativo oppure in caso di infiammazione e di infezione si presenta dolore, mentre può essere comune l’incontinenza fecale.
La defecazione può risultare complicata e, specie se sono associate emorroidi patologiche, può divenire dolorosa.
La diagnosi del prolasso del retto
La diagnosi del prolasso rettale è prevalentemente clinica.
Allo specialista basta una visita proctologica accurata, che può essere completata con l’esame della Videoproctoscopia Digitale.
Alla visita può essere associata una manometria ano-rettale per valutare il tono degli sfinteri, mentre la colonscopia è generalmente prescritta solo se si sospetta la presenza di altre patologie.
La terapia del prolasso del retto
Intervento di prolassectomia
La terapia in età pediatrica è conservativa.
Al piccolo vanno evitati sforzi addominali eccessivi, e va riportata la mucosa rettale in posizione manualmente ogni volta che esce.
Per ridurre la pressione intraddominale, il bambino va aiutato facendolo evacuare sdraiato sul proprio fianco.
Negli adulti la terapia è esclusivamente chirurgica.
Lo scopo dell’intervento è quello di eliminare l’eccesso di tessuto, ricostruendo e ristabilendo i normali rapporti anatomici del retto e dell’ano.
Il prolasso mucoso può essere trattato con efficacia tramite un intervento condotto per via anale, mentre il prolasso totale sovente prevede l’accesso addominale, da effettuarsi per via laparotomica o laparoscopica.
A discrezione del chirurgo può essere asportato un tratto d’intestino oppure sospendere il retto sulla parete sacrale, utilizzando o meno delle protesi.
In ogni caso l’intervento deve mirare a ripristinare l’originale anatomia della zona, a non provocare inutile dolore post-operatorio al paziente e a garantirgli la durabilità del trattamento nel tempo.
Lo specialista che cura il prolasso del retto
Il medico specialista che diagnostica, cura ed interviene sul cprolasso del retto è il chirurgo colonproctologo: un professionista specializzato sulle patologie del l’intestino e del canale ano-rettale, con una profonda conoscenza anatomica della zona di suo interesse e con esperienza sulla risoluzione dei problemi del colon.
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Se ritieni di sperimentare la sintomatologia della patologia descritta in quest'articolo, non iniziare autonomamente terapie, ma parlane subito con il tuo medico di fiducia.
Non impressionarti, non spaventarti ma altresì non sottovalutare nessun sintomo: rivolgiti sempre ad un medico.
Quindi ricorda che...
- Il prolasso del retto è la fuoriuscita dello stesso dal canale anale;
- Il prolasso del retto è strettamente correlato all'età e alla pressione intraddominale;
- La patologia può colpire sia in età adulta che pediatrica, con una predilezione per le persone over 60;
- Negli adulti, l'unica terapia efficace è la ricostruzione chirurgica;
- Le moderne tecniche chirurgiche rendono l'intervento indolore, con un rapido recupero post-operatorio
Da anni studia e sperimenta tecnologie chirurgiche a bassa invasività e con basso dolore post operatorio per risolvere nel modo meno traumatico possibile i problemi di prolasso emorroidale, di ragadi e di fistole anali.
Nel corso della sua trentennale professione, ha operato con successo migliaia di pazienti affetti da patologia emorroidale, avendo sempre un particolare riguardo verso l’importanza di conservare la normale funzionalità anale, garantendo al contempo risultati duraturi.
Il Dott. Attilio Nicastro opera come Responsabile nel Dipartimento di Colonproctologia dell’European Hospital di Roma, e riceve nei suoi studi di Roma, Milano, Lecce e Lamezia Terme.
Per maggiori informazioni su tutte le attività di studio e ricerca del dottor Attilio Nicastro, puoi visionare il suo sito web attilionicastro.it oppure collegarti alla sua pagina personale Facebook seguendo questo indirizzo.