La colite ulcerosa
Fallo comodamente con MioDottore.it
Attilio Nicastro - MioDottore.it
ATTENZIONE
La pagina che stai per leggere può contenere immagini mediche e diagnostiche di patologie e terapie, che potrebbero essere non adatte ad un pubblico particolarmente sensibile.
NOTA BENE
Il contenuto di questa pagina NON È stato generato da un software di Intelligenza Artificiale generativa.
Tutte le informazioni sanitarie che stai per leggere sono state scritte da informatori sanitari professionisti, e revisionate da Medici regolarmente abilitati alla professione.
06.65.97.51.88
Oppure contatta il Dott. Nicastro ora!
Scrivi ora
Scariche di diarrea con forti dolori, associate alle presenza di sangue (anche copioso) nelle feci, a volte risultanti in vere e proprie emorragie.
La colite o rettocolite ulcerosa è una seria patologia dall’eziologia ancora incerta, che causa un brusco calo di qualità della vita a chi ne è affetto.
Leggi questa pagina d’approfondimento per scoprire da cosa origina la colite ulcerosa, come si manifesta e come si può trattare.
Che cos'è la colite ulcerosa
Mucosa del colon lesionata dalla rettocolite ulcerosa
La colite ulcerosa, talvolta anche descritta come rettocolite ulcerosa, è una malattia infiammatoria cronica dell’intestino, che colpisce in maniera esclusiva la mucosa del retto e del colon.
Può rimanere confinata nel retto, da cui comunque origina sempre (proctite ulcerosa), oppure propagarsi nell’intero colon, prediligendo comunque la sua parte discendente.
L’infiammazione colpisce la mucosa e la sottomucosa del colon, e solo nei casi di grave entità si estende anche alla parte della lamina muscolaris.
La membrana del colon passa, a seconda degli stadi della malattia, dalla perdita della normale forma vascolare al ricoprirsi di vaste ulcerazioni purulente, ultimo stadio della forma grave della patologia.
Le cause della colite ulcerosa
La colite ulcerosa è un classico esempio di malattia idiopatica, le cui cause sono ancora del tutto sconosciute.
La statistica mondiale dice che è una malattia più frequente nei paesi industrializzati, e che può colpire qualsiasi età e senza distinzione di sesso, con una certa predilezione però verso quel periodo che va dalle terza alle sesta decade d’età.
Come per altre malattie dall’eziologia ancora sconosciuta, capaci di aggredire violentemente un dato organo del corpo umano senza apparente motivazione, si sospetta che anche la colite ulcerosa sia di origine autoimmune.
Una delle ipotesi al vaglio della ricerca, tutt’ora comunque da confermare o smentire, vuole che la malattia sia una risposta del sistema immunitario all’attacco di generalmente innocui fattori ambientali (quali alcuni microorganismi batterici intestinali), che in caso di predisposizione genetica possano scatenare una reazione violenta ed esagerata.
La sintomatologia della colite ulcerosa
I pazienti affetti da colite ulcerosa sperimentano frequenti attacchi di diarrea ematica, con violenti crampi addominali e dolori intestinali generali.
Gli episodi più gravi necessitano di pronto ricovero ospedaliero, per poter praticare d’urgenza una terapia di supporto con immunosoppressori, cortisonici, antibiotici e adeguata idratazione e nutrizione in vena.
Un terzo dei malati lamenta anche problemi extraintestinali quali artriti localizzate (sia periferiche e sia alla colonna vertebrale), rush dermatologici con noduli sottocutanei dolenti e rossastri, ulcere purulente agli arti inferiori.
L’infiammazione cronica della mucosa del retto e del colon, con la presenza periodica (o fissa) di ulcerazioni e materiale purulento può provocare, nel corso degli anni, un aumento del rischio di sviluppo del cancro del colon.
La diagnosi della colite ulcerosa
La diagnosi della colite ulcerosa può essere problematica, per via della sintomatologia che può farla confondere con la malattia di Crohn.
L’esame di prima linea è la colonscopia, con relativa biopsia intestinale.
Un altro esame che solitamente si prescrive al paziente sospettato di colite ulcerosa è quello del dosaggio della calprotectina fecale: una proteina che si trova nei neutrofili e nei monociti (tipologie di globuli bianchi), presente in alto numero in caso di infiammazione intestinale.
Il test non è in grado di rilevare la specifica malattia, ma permette di esclude la presenza di una patologia intestinale di natura non infiammatoria, restringendo quindi il campo di ricerca ed indirizzando quindi il medico su altri esami.
La terapia per la colite ulcerosa
Al momento non esiste una terapia specifica per la cura della colite ulcerosa, ed i trattamenti medici disponibili mirano a spegnere l’infiammazione intestinale e mantenere una situazione di stabilità scongiurando gli attacchi acuti.
La mesalazina (5-ASA) è un farmaco dall’efficacia dimostrata che agisce direttamente sulla mucosa intestinale, con una potente azione anti-infiammatoria.
Anche gli immunosoppressori aztioprina e 6-mercaptopurina, capaci di eliminare i globuli bianchi responsabili dell’aggressione all’intestino, si sono dimostrati molto utili per far regredire i sintomi e tenere a bada il ripresentarsi degli attacchi acuti anche in ampi intervalli di tempo.
I nuovi farmaci biologici di sintesi possono bloccare in maniera selettiva una delle principali molecole che causa l’infiammazione, mentre la ciclosporina è un potente immunosoppressore che inibisce l’azione dei linfociti, e può prescriversi negli attacchi di colite severi, resistenti agli altri trattamenti.
L’asportazione chirurgica di tutto il colon (colectomia) è l’intervento radicale che deve essere preso in considerazione solo quando il paziente non risponde a nessuna delle terapie farmacologiche e il livello della patologia è talmente severo da compromettere gravemente la qualità della vita.
Lo specialista che cura la colite ulcerosa
Il medico specialista che diagnostica, cura ed interviene sulla colite ulcerosa è il chirurgo colonproctologo: un professionista specializzato sulle patologie del l’intestino e del canale ano-rettale, con una profonda conoscenza anatomica della zona di suo interesse e con esperienza sulla risoluzione dei problemi del colon.
Anche i medici gastroenterologi hanno grande esperienza nel riconoscere e trattare la patologia.
Articoli generati da un'AI? No, grazie
Tutti gli articoli sanitari presenti in questo sito sono stati scritti da Medici o informatori sanitari.
Le informazioni sanitarie sono date secondo i principi di scienza e coscienza, senza ausilio di algoritmi generativi.
Tutti gli articoli sanitari sono materiale originale, attendibile, verificato e inviato all'Ordine provinciale di appartenenza.
Nessun articolo è stato scritto, anche parzialmente, da un'intelligenza artificiale generativa.
L'articolo che stai leggendo tratta di materie mediche e sanitarie.
Le informazioni in esso contenute sono state scritte da medici professionisti, ma non possono e non devono in alcun modo sostituire una visita medica specialistica.
Se ritieni di sperimentare la sintomatologia della patologia descritta in quest'articolo, non iniziare autonomamente terapie, ma parlane subito con il tuo medico di fiducia.
Non impressionarti, non spaventarti ma altresì non sottovalutare nessun sintomo: rivolgiti sempre ad un medico.
Quindi ricorda che...
- La colite ulcerosa è una malattia dall'origine sconosciuta, che origina dalla mucosa retto;
- Si presuppone che la malattia sia di origine autoimmune, anche se le cause scatenanti non sono ancora state identificate;
- La colite ulcerosa causa perenni ulcerazioni della mucosa intestinale, che danno origine a diarrea ematica e forti dolori addominali per il paziente che ne è affetto;
- La terapia della colite ulcerosa è di natura palliativa, e mira a spegnere l'infiammazione intestinale grazie ad immunosoppressori e antinfiammatori;
- Nei casi molto gravi, quando la terapia medica non riesce a tenere sotto controllo i sintomi, puà essere necessario ricorrere alla colonstomia
Da anni studia e sperimenta tecnologie chirurgiche a bassa invasività e con basso dolore post operatorio per risolvere nel modo meno traumatico possibile i problemi di prolasso emorroidale, di ragadi e di fistole anali.
Nel corso della sua trentennale professione, ha operato con successo migliaia di pazienti affetti da patologia emorroidale, avendo sempre un particolare riguardo verso l’importanza di conservare la normale funzionalità anale, garantendo al contempo risultati duraturi.
Il Dott. Attilio Nicastro opera come Responsabile nel Dipartimento di Colonproctologia dell’European Hospital di Roma, e riceve nei suoi studi di Roma, Milano, Lecce e Lamezia Terme.
Per maggiori informazioni su tutte le attività di studio e ricerca del dottor Attilio Nicastro, puoi visionare il suo sito web attilionicastro.it oppure collegarti alla sua pagina personale Facebook seguendo questo indirizzo.